Non accetta la fine del "suo" micio: e scava nella tomba per riaverlo con sè
Cani e gatti. Nemici per la pelle, si dice. Ma il luogo comune s'è sbriciolato a Wigan, nei pressi di Manchester. Oscar, pastore del Lancashire, e Arthur, immenso e pacioso gattone bianco, erano invece amici inseparabili. E il loro affetto è risultato più forte della morte. Il micio è morto e il suo «gemello» è andato a disseppellirlo, incapace di accettare il distacco. La storia è stata pubblicata dal «Times» e commuove l'Inghilterra, attraverso i massmedia.
E i padroni dei due animali, ovviamente, sono diventati personaggi loro malgrado, commossi per quanto è successo. Robert Bell, 73 anni, e la moglie, Mavis, adorano gli animali. «Quei due erano inseparabili - hanno raccontato al quotidiano inglese - stavano vicini giorno e notte. Giocavano e dormivano insieme. Quando Oscar era ancora un cucciolo, era troppo piccolo e non riusciva ad arrampicarsi sul divano del salotto. Chiedeva aiuto ad Arthur. E lui, si sistemava sotto il divano per permettere all’amico di salirgli sopra, di usare il suo corpo come fosse una scaletta. Quando il gatto è morto, Oscar ci ha osservati con gli occhi disperati. Ci ha seguiti in giardino per vedere dove lo seppellivamo». Appena è scesa la notte Oscar è tornato sulla tomba, ha cominciato a scavare, e ha estratto il cadavere. «Arthur aveva il pelo bianchissimo - ricorda Robert Bell tra le lacrime - e Oscar l’ha poi leccato amorevolmente tutta la notte per togliergli la terra di dosso e restituirgli il suo meraviglioso candore. Poi s’è addormentato esausto. L’abbiamo ritrovato alla mattina accanto al cadavere del suo amico».
Ora Arthur è stato di nuovo seppellito. In una fossa più sicura e più profonda. Ma Mr. e Mrs Bell hanno cercato di compensare la perdita adottando un nuovo gatto, di nome Limpet. Che sta gradualmente diventando il nuovo amico del disperato Oscar.